In un’epoca dominata dalla tecnologia digitale, l’importanza di scrivere a mano e di effettuare lavori manuali non può essere sottovalutata. Queste attività possono apportare numerosi benefici sia dal punto di vista pratico che scientifico e possono anche avere un impatto positivo sulla nostra salute mentale e spirituale.

Una meditazione pasquale e un racconto autobiografico di Luciano Fiori che, partendo da una croce opera della ceramista-scultrice francese Laurence Bernot, percorre le sofferenze di Cristo e le accosta, trasfigurate, alle proprie.

La nascita dei laboratori di scrittura autobiografica attraverso il racconto di colei che li conduce. Anna Romboni svela i retroscena di un progetto di successo proposto dall’associazione Famiglia della Luce con Camilla. A chi partecipa tocca solo portare in aula la passione di raccontarsi e la disponibilità a mettersi in gioco.

Racconto autobiografico di Anna Romboni che percorre le primavere della vita fino ad una nuova resurrezione pasquale

narrare la fede

In questo articolo la D.ssa Anna Romboni, esperta di percorsi autobiografici, ci porta alla scoperta di un binomio apparentemente antitetico che si sviluppa in chi scrive di sé: emergono sia elementi di ricchezza che di povertà. La scrittura è una sorta di ricca eredità per le generazioni future, ma è anche un tesoro ricco di sorprese anche e soprattutto per chi scrive. Il bisogno di narrarsi nasce da una mancanza da colmare, da un bisogno di verità e da un desiderio di nuova libertà.

In questo articolo la dottoressa Anna Romboni spiega come in un laboratorio di scrittura autobiografica sia possibile far emergere ricordi dal passato che si collegano al presente e preparano ad un futuro più consapevole. Il linguaggio metaforico utilizzato nei componimenti sono una delle modalità che permettono di esplorare anche i ricordi più delicati senza esserne travolti.